L'ISTITUTO DELLE SUORE FRANCESCANE DI SANT'ANTΟΝΙΟ



L'ISTITUTO DELLE SUORE FRANCESCANE 

DI SANT'ANTΟΝΙΟ

La storia dell'Istituto fondato da Suor Maria Luigia del Cuore di Gesù nasce con la Fondatrice e si sviluppa lungo il corso di due secoli fino ai nostri giorni. I principali documenti di riferimento sono le sue biografie e i verbali delle riunioni interne. Per quanto attiene alle biografie, ne abbiamo due manoscritte e tre a stampa; per quanto attiene ai verbali, oltre a quelli trasmessi su fogli sparsi, ne abbiamo altri rilegati in volumi. Tutto questo, inoltre, è arricchito da documenti vari. L'Istituto nacque come dato di fatto agli inizi degli anni venti dell'Ottocento ad opera di un gruppo di ragazze riunite intorno a Suor Maria Luigia più come allieve di cucito e ricamo che come vere e proprie religiose, nonostante la professione dei voti religiosi. Fu l'autorità ecclesiastica napoletana a far notare alla Fondatrice che la struttura e la vita che conduceva con le sue ragazze, costituiva una vera famiglia religiosa la quale, però, era carente del riconoscimento giuridico da parte delle autorità competenti. Tale riconoscimento fu richiesto e ottenuto in poco tempo, grazie alla stima, di cui godeva presso la Curia arcivescovile di Napoli, la fondatrice Suor Maria Luigia del Cuore di Gesù.
Il nuovo Istituto religioso di vita contemplativa nacque nell'ex convento cappuccino di sant'Antonio ai Monti con il nome di Suore Francescane, dette Solitarie Alcantarine, viventi in clausura. Un secolo dopo -1921- l'Istituto fu trasformato in Congregazione di vita attiva con il nome di Suore Francescane di sant'Antonio ai Monti, Napoli. Dopo il Vaticano II (1962-'65), in seguito alla riforma delle Regole e Costituzioni degli Istituti ed Ordini religiosi promossa dal Concilio, il nome fu Suore Francescane di sant Antonio.
La riforma fu promossa e attuata da Suor Chiara della Croce Luciano, che riuscì ad infondere un nuovo soffio di vita alla quasi estinta Congregazione di Suor Maria Luigia. Dal 1921 al 1949 e soprattutto negli anni cinquanta-settanta dello scorso secolo la Congregazione si è arricchita di case religiose, la cui caratteristica è stata l'attività educativa, assistenziale e laboratoriale: alla Casa-Madre di Napoli, se ne aggiunsero due a Pagani-il Carminello ad Arco, l'Istituto Immacolata, Nocera Inferiore (SA), Francavilla al Mare (CH), Ostia (RM), Casa generalizia a Roma, Assisi (PG) e, infine, una in Messico e un'altra a Ruteng in Indonesia. Inizialmente le case aperte erano 18; attualmente ne sono solo 10. 

SUOR MARIA LUIGIA: FONDATRICE


Suor Maria Luigia nacque a Napoli in località San Pietro a Patierno il 16 novembre 1790; fu battezzata il giorno della nascita con i nomi di Fortunata, Maria, Gesualda. Il papà, Gaetano de Nicola, era ufficiale e cassiere del Banco delle Due Sicilie; la mamma, Margherita D'Accurso, era una gentildonna. Entrambi erano di profonda fede cristiana; frequentavano i sacramenti e leggevano libri spirituali e vite di santi. Sin dall'età di cinque anni Fortunata Gesualda mostrò vivo attaccamento a Cristo testimoniato con preghiera incessante, orrore del peccato e religiosa solitudine. "Spesso, infatti, si ritirava in una casupola dietro al pollaio per pregare e meditare". A sei anni ricevette la Prima Comunione. Da quel momento l'Eucaristia divenne il suo principale alimento. Trascorreva lunghe ore in chiesa a conversare con Gesù, dinanzi al quale spesso viveva fenomeni straordinari di esperienza mistica, soprattutto estasi. Già in tenerissima età fu attratta dall'ideale di santità che cercò di realizzare, tra l'altro, con la spontanea consacrazione a Dio mediante i voti di castità, povertà ed obbedienza; con la preghiera costante e con penitenze continue e straordinarie, che l'accomunano ai grandi santi penitenti. La preghiera da lei composta, Signor mio, illuminate le tenebre dell'anima mia... è una delle testimonianze più eloquenti del suo eccezionale spirito di unione con Dio. I genitori ritennero opportuno farle vivere parte della sua infanzia in campagna prima, e presso lo zio paterno, Don Gennaro De Nicola, dopo. In seguito, lasciata la casa dello zio, decise di vivere in solitudine osservando la regola del Terzo Ordine Francescano secondo lo spirito di San Pietro d'Alcantara. Cambiato il nome di battesimo con quello di religione, suor Maria Luigia del Cuore di Gesù, assunse come abito un semplice saio marrone. Sempre più attratta dall'ideale di solitudine, andò ad abitare in una stanza con piccolo oratorio nella zona di Forcella all'angolo della via che porta alla chiesa dell'Annunziata." La mamma le aveva insegnato l'arte del cucito e del ricamo, in cui eccelse soprattutto dopo il perfezionamento alla scuola di Diana Orefice. A Forcella, additata come brava maestra di taglio, cominciò ad avere diverse allieve alle quali, mentre insegnava le tecniche dell'ago, inculcava anche preghiere e pratica di virtù cristiane. Intanto, resosi insufficiente lo spazio disponibile, Suor Maria Luigia cercó un nuovo alloggio: due stanze di proprietà di un tal Francesco Colafiore. Ripresentandosi ancora il medesimo problema, lo risolse dapprima con un nuovo fitto ai Cacciottoli e successivamente, in maniera definitiva, con il trasferimento nell'ex convento dei Cappuccini a sant'Antonio ai Monti assegnatole dal re di Napoli, Francesco I. Li trascorse gli ultimi giorni della sua breve esistenza terrena, che si concluse il 2 marzo 1829 a soli trentanove anni non compiuti. La spiritualità di Suor Maria Luigia del Cuore di Gesù è stata caratterizzata dall'amore verso il Crocifisso, l'Eucaristia, la Madonna e si è manifestata attraverso l'esercizio eroico delle virtù cristiane soprattutto di una penitenza volontaria coniugata alle sofferenze procuratele da malattie e dolori, che l'hanno accompagnata dall'infanzia alla morte. L'esperienza mistica di Suor Maria Luigia è stata contrassegnata da frequenti estasi, sete insaziabile di preghiera, unione continua con Dio.

MADRE CHIARA LUCIANO: RIFORMATRICE


Madre Chiara Luciano nacque a Napoli il 4 dicembre 1869 col nome di Giulia Luciano, figlia di Achille, Ufficiale dell'Esercito Borbonico. Il 15 agosto 1883, all'età di quattordici anni, ottenne dai genitori il permesso di abbracciare la vita religiosa tra le Suore Francescane, dette Solitarie Alcantarine, viventi in clausura presso il convento di S. Antonio ai Monti di Napoli. Il 21 novembre indossò il saio francescano ed il 18 febbraio 1892 emise la professione religiosa. Visse sempre in umiltà e povertà. Nel 1896 con il proprio patrimonio restaurò lo stabile, in cui viveva con la sua Comunità perché il vecchio convento donato da Francesco 1 a Suor Maria Luigia era pressoché inabitabile. Nel 1903 con votazione plebiscitaria interna venne eletta Superiora. Avendo intuito che la primitiva Congregazione fondata da Suor Maria Luigia del Cuore di Gesù rischiava il collasso vocazionale, e di conseguenza l'estinzione, concepì l'arduo disegno della sua trasformazione da Istituto di vita claustrale in Congregazione di vita attiva. La riforma avvenne nel 1921. Il nuovo Istituto fu rinominato Suore Francescane di S. Antonio ai Monti e dotato di nuove Costituzioni approvate, inizialmente, dal Cardinale Giuseppe Prisco. Pertanto, abolita la vita contemplativa, s'impegnò affinché le sue Suore fossero ben formate e pronte ad affrontare innanzitutto con rinnovato spirito interiore l'apostolato di vita attiva. Istituì, quindi, scuole elementari, asili infantili, laboratori di cucito e ricamo, orfanotrofi e case di riposo per gli anziani poveri e abbandonati. La riforma conferì al precedente Istituto di Suor Maria Luigia un nuovo ed impensato impulso sia vocazionale che apostolico. Nel giro di un trentennio le case religiose raggiunsero il numero di diciassette e furono presenti in tutto il meridione d'Italia dal Molise alla Campania, dalla Puglia alla Calabria e soprattutto nel salernitano. Nel 1946 Madre Chiara riuscì a trasformare la primitiva approvazione diocesana del Cardinale Prisco in approvazione pontificia, che giunse con decreto di S. Santità Pio XII. Infine, nel 1948 ottenne con decreto presidenziale anche il riconoscimento giuridico da parte dello Stato. Durante il suo governo - dal 1921 al 1937 come Superiora semplice, dal 1937 fino al marzo 1949 come Superiora Generale - la Congregazione della Suore Francescane di S. Antonio si arricchì di numerose case religiose in cui è stata florida l'attività educativa e assistenziale, assai proficua quella laboratoriale. Dovunque hanno operato fino ad oggi le sue figlie soprattutto con le scuole e le opere assistenziali, il raccolto è stato sempre abbondante e ricco di ogni bene spirituale, cristiano e morale. Madre Chiara caratterizzò il suo governo di saggezza, bontà, sorriso, garbo, finezza spirituale, squisita carità cristiana fino al suo ultimo respiro terreno esalato il 31 marzo 1949. La sua venerata salma, tumulata il 27 dicembre 1958, riposa nella Chiesa di S. Antonio ai Monti, accanto alla tomba della Fondatrice, Suor Maria Luigia del Cuore di Gesù.
 

Preghiera alla Ss. Trinità per chiedere grazie con

l'intercessione di Suor Maria Luigia del Cuore di Gesù

Santissima Trinità, onnipotente e misericordiosa, ascolta le preghiere che ti innalziamo per ottenere la speciale grazia, che ti chiediamo mediante l'intercessione di Suor Maria Luigia del Cuore di Gesù.
O sommo nostro Dio, che di questa figlia prediletta formasti un vero modello di virtù cristiane, compi l'opera iniziata mettendone in luce la santità e confermandola con la grazia che ti impetriamo, affinché possa essere innalzata all'onore degli altari. Amen. 


Istituto Suore Francescane di S.Antonio

Via Pio IX, 208
00167 Roma (RM)
Tel. 066281302


 

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